Volevo essere come Carrie, ma anche no.

Carrie-Bradshaw-Wallpaper

Volevo essere come Carrie e invece dopo 8 ore di ufficio torno a casa, scongelo la cena e mi becco gli insulti di Lui.

Volevo essere come Carrie e invece lavo le tende una volta a settimana non perché sia una fanatica della pulizia ma perché il mio cane le scambia per una toilette.

Volevo essere come Carrie e invece le mie amiche sono quasi tutte lontane e quando trovo il tempo per uscire va a finire che mi addormento sul divano.

Volevo essere come Carrie e invece dopo l’ultimo trasloco i miei tacchi 12 sono rimasti nello scatolone della vita da single perché non ce la farei a portare i guinzagli, i ninnoli della Gnoma e le cianfrusaglie tecnologiche di Lui tutto in una borsa sola stando in equilibrio sui tacchi.

Volevo essere come Carrie e invece è dal 21 febbraio che non postavo niente sul blog.

Volevo essere come Carrie comincio la dieta e (ho perso 9 chili) divento bella magra e con un buon lavoro e invece continuo a mangiare tramezzini a colazione ma non sono poi così male e ho comunque un buon lavoro.

Volevo essere come Carrie, ma anche no.

In fondo a me va davvero bene così,  anche se non è proprio quello che mi aspettavo, anche se pensavo di volere qualcos’altro; tutto quello che ho e che sono oggi anche se mi ha stravolto i piani io l’ho voluto fortemente e anche quella piccola sottilissima linea rosa sul test di gravidanza io l’ho voluta davvero tanto e in fondo sono tanto, tanto felice così.

A dire il vero,  io da grande volevo essere proprio come me.

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